La carnosina: 5 cose da sapere sull’integratore dell’eterna giovinezza

13 Dicembre 2014

La carnosina davvero fa ringiovanire? Molti medici famosi come il Dottor OZ pensano di sì. Ecco tutto quello che devi sapere prima di prenderla.

Personalmente la carnosina me l’ha consigliata una brava dermatologa (che intervisteremo presto) per contrastare i processi di invecchiamento della pelle. Secondo alcuni funziona abbastanza rapidamente: su Amazon, tanto per dire, ci sono recensioni di persone che dopo due settimane di uso hanno visto già sparire delle piccole rughe. Avranno ragione? La carnosina è un integratore alla moda, molti prodotti in commercio, comprese creme di bellezza, si vantano di contenerla (ma è quasi sempre fuffa).

Ma a noi di Wellblog piace fare le cose per bene, quindi abbiamo indagato un po’…

1. Che cos’è. La carnosina è una sostanza prodotta naturalmente dal corpo. Classificata come un dipeptide (un composto costituito da due molecole di aminoacidi collegati, la B-alanina e la L­istidina), è molto concentrata nel tessuto muscolare e nel cervello. Una forma sintetica viene venduta come integratore (L­carnosina) e pubblicizzata come rimedio naturale contro l’invecchiamento, perché protegge le proteine cellulari dai processi ossidativi. Ma c’è chi sostiene che possa aiutare a curare o prevenire anche una serie di malattie tra cui autismo, cataratta, complicanze del diabete, alta pressione e problemi renali. Inoltre, si dice che la carnosina possa stimolare il sistema immunitario, migliorare l’umore e la memoria, combattere le rughe, e preservare la vista.

2. Che dice la scienza. La ricerca conferma che la carnosina ha potenti proprietà antiossidanti: combatte lo stress ossidativo e riduce le infiammazioni. Grazie a queste proprietà potrebbe aiutare a proteggere contro una serie di condizioni legate invecchiamento (come il morbo di Alzheimer e malattie cardiovascolari). Tra i suoi fan c’è anche il celebre Dottor Oz, che nel 2012 ne ha spiegato i benefici sull’invecchiamento della pelle durante una delle sue trasmissioni. Jon Barron, altro famoso esperto di integratori, le ha dedicato un articolo entusiasta, dove spiega perché la carnosina aiuta la guarigione delle ferite, protegge il cervello, difende il fegato dai danni dell’alcool e il corpo dagli effetti della chemio.

3. E gli scettici? Ribattono che la maggior parte degli studi sono stati fatti su animali e pochi studi clinici hanno testato i potenziali benefici per la salute di assunzione di integratori di carnosina. In attesa di tali prove, è difficile dire come il consumo di carnosina può davvero migliorare il nostro stato di salute.

4. Carnosina e sport. Qualche tempo fa si è occupato di carnosina anche Mark Tallon, un esperto del sito Bodybuilding.com. Il suo articolo iniziava con un paragone tra la carnosina e la creatina. L’autore citava una ricerca dal Regno Unito, Stati Uniti e Giappone secondo cui la carnosina è un aiuto ergogenico che potrebbe anche eclissare il successo della creatina monoidrato. Ma servono altri studi per dirlo. Spiega Roberto Cannataro: “la carnosina vanta diversi studi (anche sull’uomo): sappiamo che nel muscolo la carnosina è il principale tampone, e per tale caratteristica può contrastare le variazioni di pH, questo significa poter produrre una maggiore quantità di acido lattico nei muscoli senza risentire della stanchezza“.

5. Quanta assumerne e dove trovare la carnosina? “La carne – continua Cannataro – ne contiene grosse quantità, ma come integratore non c’è bisogno di assumerla direttamente, per due motivi: così come tale è poco biodisponibile, e i muscoli sono ricchi di istidina, quindi è sufficiente prendere un integratore a base di beta-­alanina, molto ben assimilabile per creare la carnosina. C’è però un piccolo effetto collaterale: in dosi oltre il grammo la beta-alanina potrebbe provocare rossore e prurito (ma non è detto: quindi niente panico). Un dosaggio possibile è di 3­/4g al giorno per 4 settimane, seguite da un periodo di altre 4 settimane senza, in quanto i muscoli saranno ben pieni di beta-­alanina e (quindi carnosina), dunque potranno sfruttare la riserva”.

Marios Kryaziaris, tra i maggiori esperti di medicina antiage al mondo, e tra i primi a usare la carnosina come antiossidante suggerisce invece di non superare i 500 mg di carnosina al giorno, se si vogliono evitare effetti collaterali. “Ho iniziato con cinquanta milligrammi al giorno” – ha spiegato in un’intervista. “Ma ora vi consiglio una maggiore dose: circa duecento milligrammi al giorno. So che alcune persone usano 1 grammo o più al giorno, ma non vedo la ragione per questo. Penso che 200 milligrammi al giorno, in associazione con altri integratori, dovrebbe essere sufficiente per una persona sana”.

Nella stessa intervista, Kryazaris rivela alcune cose molto interessanti, qui trovate un estratto in italiano dove spiega come si prende e a cosa serve.

Quindi per rispondere alla vostra domanda su quanta carnosina assumere, la risposta è.. Dipende! Come sempre, il consiglio prima di prendere un integratore è consultare un medico (bravo).

3 Comments

  1. Pingback: Carnosina: ecco a cosa serve secondo il Dr Kyriazis - Wellblog

  2. C’è qualcosa che che permette al corpo di stimolare la produzione di carnosina e glutatione senza integratori ed è un sistema molto più efficace di qualsiasi integratore

Leave a Reply to Isaia

Your email address will not be published.