Carnosina: dove si trova. Alimenti che ne sono ricchi

10 Marzo 2016

La carnosina è una molecola formata dalla combinazione chimica di due aminoacidi, beta-alanina e istidina che agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai radicali liberi: scientificamente è un dipeptide non essenziale che si trova soprattutto nei muscoli e nel cervello degli animali. La ricerca mostra che c’è una correlazione diretta tra i livelli di carnosina e la durata della vita, secondo un rapporto del 2003 pubblicato sul “Bollettino di Biologia e Medicina Sperimentale”. Insomma avrebbe effetti ringiovanenti su proteine, lipidi e le strutture del DNA cellulare e protegge queste strutture dai radicali liberi distruttivi. Si trova in varie fonti di cibi, e in molti integratori.

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È stato dimostrato che la concentrazione di carnosina nel corpo diminuisce con l’età, scrive Vital Health Zone, che ne rende adeguato l’apporto attraverso gli alimenti o l’integrazione soprattutto per gli individui anziani. Inoltre, anche se è assorbita nella sua forma intatta, nel sangue viene degradata ampiamente, soprattutto nelle persone che fanno esercizio regolare. Pertanto, gli atleti e chi pratica esercizio dovrebbero anche garantirsene un adeguato apporto.

La carne

La carne fornisce la più abbondante fonte naturale di carnosina. Il manzo ne contiene circa 1.500 milligrammi per mezzo chilo di carne, scrivono Belitz, Grosch e Schieberle, autori di Chimica degli Alimenti, e il pollame e carne di maiale ne contengono una quantità simile. L’assunzione media giornaliera di carnosina varia da 50 a 250 milligrammi, a seconda della quantità di carne di manzo, maiale, pollame o pesce che una persona consuma, osserva il dottor Michael T. Murray, autore di decine di libri sulla salute e la nutrizione. Murray fa notare che molte indicazioni terapeutiche sull’uso di carno dovrebbero essere considerate con scetticismo e che sono necessarie ulteriori ricerche per documentare e convalidare queste affermazioni.

Il pesce

Il pesce è un’altra fonte dietetica di carnosina, anche se la quantità varia a seconda del tipo di pesce. Il tonno pinna gialla, per esempio, ne contiene 0,005 per cento, e così l’anguilla. Il tonnetto striato, il pesce spada e il salmone anche ne contengono una piccola quantità.

Integratori

Gli integratori di solito forniscono da 100 a 300 milligrammi di carnosina, osserva Murray. La dose giornaliera raccomandata è di 300-600 milligrammi nota Vital Health Zone. La carno è essenzialmente non tossica e non ci sono effetti collaterali noti o incompatibilità con farmaci. Ma attenzione: a dosi di più di 1 grammo, osserva Vital Health Zone Salute, ci sono state alcune segnalazioni di spasmi muscolari. Le carenze sono estremamente rare, ma la supplementazione aiuta ad assicurare che un enzima chiamato carnosinasi sia saturato di carnosina, consentendo il rilascio di carno “libero” nel corpo. Come con tutti gli integratori, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, è importante consultare un medico o nutrizionista prima di assumere carnosina.

Carnosina: dove si trova. Gli alimenti che ne sono ricchi

Fonte: Livestrong

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