Dolori: il cattivo tempo li fa peggiorare?

L’idea che certi dolori dipendono, e possono anche anticipare, il clima è molto diffusa, e lo è da almeno dai tempi dell’antica Grecia.

La spiegazione tipica per i dolori relativi al maltempo è che il calo di pressione barometrica che arriva con una tempesta provocherebbe l’espansione dei tessuti molli e dei fluido intorno alle articolazione, irrita i nervi e causa dolore, soprattutto nella sede sensibilizzata di un artritico comune o su una vecchia ferita.

Ma se alcuni studi hanno trovato che i cambiamenti nella pressione barometrica aumentano il dolore, altri hanno scoperto che invece lo fanno diminuire, e altri ancora non hanno trovato alcuna correlazione.

Un grande ostacolo allo studio è il problema è che il gonfiore si verifica su tale scala ridotta che è difficile da rilevare e misurare oggettivamente, per cui i ricercatori devono fare affidamento su resoconti soggettivi della gente che ne soffre, che non sono sempre affidabili e sono difficili da confrontare da una persona all’altra. Mentre uno studio suggerisce che i fenomeni possano essere spiegati da fattori psicologici come il fatto che la gente cerchi un modello dove non c’è uno, e l’influenza della “plausibilità generale e la saggezza popolare”, ma ad oggi in realtà manca una spiegazione coerente. E a voi il cattivo tempo fa davvero aumentare i dolori?