Gli integratori di frutta e verdura funzionano?

Da qualche tempo sulle riviste appaiono sempre più spesso pubblicità di integratori in pillole che sarebbero in grado di sostituire la frutta e la verdura. La domanda è: funzionano?

La risposta è ni! E ora vi spiego perché…

Anzitutto, perché mangiamo frutta e verdura?

Le direttive nutrizionali suggeriscono di assumere 3 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno di circa 100-150g ciascuna. Purtroppo sia per un problema di gusti (non  a tutti piacciono le verdure e gli ortaggi) sia per problemi “logistici”, tendiamo sempre più a fare almeno un pasto fuori da casa ed in maniera fugace. Ma torniamo alla mia domanda perché mangiamo o dovremmo mangiare frutta e verdura? Beh! A me piacciono……

Ma dal punto di vista nutrizionale cosa ci offrono? Anzitutto contengono vitamine: la vitamina C, quasi tutte quelle del gruppo B, la vitamina K, il betacarotene che è precursore della vitamina A.

Ma un buon multivitaminico risolverebbe il problema? No! E non lo farebbe, non perché le vitamine naturali (termine a dire poco abusato) siano più efficaci di quelle sintetiche, ma in quanto i vegetali contengono un’altra categoria di micro elementi, che danno loro i colori, ovvero i polifenoli e gli antociani. Questi hanno un potere antiossidante superiore a quello delle vitamina, ma non sono un sostituto, agiscono in sinergia con esse, perciò è meglio mangiare delle ottime arance rosse invece di assumere 300mg di vitamina C.

In più hanno azione preventiva, ed in alcuni casi persino curativa su varie forme tumorali.

Manca ancora un tassello… il nutriente più sottovalutato, nell’alimentazione occidentale, LE FIBRE! I vegetali contengono un ottimo quantitativo di fibre di vario tipo, esse sono importanti per motilità intestinale, pulizia intestinale, promozione e selezione della flora intestinale, modulazione dell’assimilazione dei carboidrati, modulazione e diminuzione dell’assorbimento dei lipidi (sia grassi che colesterolo), attenuazione del senso di fame, regolazione, verso la neutralità, del pH.

Ma torniamo ai nostri sostitutivi.

Gli integratori che vorrebbero sostiuire frutta e verdura vengono prodotti dall’essiccazione di vegetali, anche se questa operazione viene attuata tramite sublimazione (congelamento ed evaporazione successiva), almeno in parte le vitamine ed i polifenoli verranno degradati, ma cosa più importante le fibre mancheranno quasi totalmente all’appello.

Dunque, se vogliamo pensare ad un sostituto sono da bocciare, se vogliamo considerarli come un integratore, che appunto integra un consumo di vegetali, magari non ottimale, allora potrebbero starci. Ma in questo caso vi consiglio di valutare anche il costo, che molto spesso è elevato a fronte del famigerato marchio bio (che è tutto da verificare, naturalmente).

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